Tra i tanti eroi del rinnovato mondo del soul, Lee Fields è sicuramente uno dei più miracolati. Lui è sulla piazza fin dal 1973, ma fino agli anni 2000 non era mai riuscito ad arrivare ad un significativo successo, con pochi dischi persi nella notte dei tempi (da ritrovare Let’s Talk It Over del 1979 ). Prodotti che pochi avrebbero ricordato se Sharon Jones non l’avesse riesumato coinvolgendolo in un memorabile duetto presente nell’album Naturally del 2005. Da allora Lee Fields ha trovato la forza di diventare un nome di punta del new-soul rinato a Brooklyn, raffinando molto il suo stile (un tempo fin troppo legato allo schema-James Brown), e arrivando nel 2009 a pubblicare il suo disco più importante My World (2009-Truth &Soul), a cui è seguito un altro album ben fatto come Faithful Man (2012-Truth & Soul) con la sua band The Expressions. Se l’orgoglio e la perseveranza forse possono cambiare il destino di un uomo, è quello che è sicuramente successo a Lee Fields che, alla veneranda età di 63 anni, pubblica Emma Jean (2014-Truth & Soul), l’album più completo e promettente della sua lunga carriera, dedicato alla mamma scomparsa e sintesi perfetta tra passione e dolore, registrato negli Easy Eye Sound Studios, quelli dei Black Keys per capirci.
Il suo percorso artistico offre più di un motivo di riflessione: affettuosamente chiamato il piccolo JB (James Brown ovviamente), Lee Fields ha accompagnato le tournée di artisti famosi come Kool & The Gang, Sammy Gordon, O.V. Wright, passando da un repertorio più funky al soul, sulle orme di Wilson Pickett, Otis Redding, Bobby Womack e Sam Cooke, con alterni successi e momenti bui. Con il gruppo degli Expressions, ha messo a punto un sound equilibrato e ricco di swing; i due precedenti capitoli (“My World” e “Faithful Man”) avevano l’urgenza di riportare la musica soul all’interno di una tradizione più ampia e globale, che includeva il country e il blues, con splendide canzoni come “You’re The Kind Of Girl” e “Wish You Were Here”, che mostravano anche una scrittura più decisa. Le canzoni di “Emma Jean” sono immerse invece in sonorità ancora più ambiziose, e sull’onda del successo di artisti come Sharon Jones e Charles Bradley, Lee Fields è pronto a rimetter insieme la propria storia personale e artistica con eccellenti risultati. La grinta della spietata “Talk To Somebody”, la giocosa leggerezza di “Standing By Your Side” e la sensualità magnetica di “In The Woods” (con accenni di “I Can’t Stand The Rain”) sono parte di un unico racconto intenso e autentico, attraversato da una consapevolezza emotiva attraente.
Fields è uno che ha tanta di quella gavetta sulle spalle che potete andare sul sicuro che se deve affrontare una soul-ballad alla Otis Redding sa benissimo come fare a strapparvi una lacrima, così come sa dare la giusta energia agli innesti di Funk e Rhythm and Blues degni di JB!
In tour per la prima volta in Italia, è uno di quei concerti imperdibili cha hanno il sapore delle cose che rimangono.
SET-UP: 7 elementi. TRAVELLING CREW: 8 elementi.

Line up
Lee Fields: voce
Toby Pazner: tastiere
Vincent John: chitarra
Evan Pazner: batteria
Benjamin Trokan: basso
Jason Colby: tromba
Michael Buckley: sax

DISPONIBILE PER BOOKING: 30, 31 AGOSTO/1 SETTEMBRE 2015

http://leefieldsandtheexpressions.com/