A novembre torniamo nel Parco Nazionale del Circeo per l’ultimo appuntamento dell’autunno che vedrà come protagonista la palude a chiudere il cerchio di un programma che da giugno ha toccato tutti e 5 gli ambienti del Parco raccontandoli ed esaltandoli con il linguaggio universale delle arti performative, nessuno escluso: la Duna, la Foresta, il Promontorio, le Zone Umide, l’Isola di Zannone.

Un Parco che con la sua ricchezza ha ispirato tutti gli artisti coinvolti nella rassegna, in particolare Francesco Taskayali pianista e compositore italo turco originario di Latina, il cui sogno ha preso vita nella Passeggiata Poetica alla Piscina della Verdesca, una palude tra gli alberi della Selva di Circe, testimonianza integra di un passato non troppo lontano.

Sarà la Foresta di pianura più grande d’Italia il teatro a cielo aperto di questa passeggiata, in un percorso avvincente che attraversandola culminerà davanti ad un pianoforte a coda in una palude.
Un tributo al connubio irresistibile tra Arte e Natura, che da una certa prospettiva sembrano essere una cosa sola. Nella palude dell’Agro Pontino un tempo descritta come “mortifera” ritroviamo un armonioso gioco di organismi viventi animali e vegetali quantomai vitale che Francesco Taskayali descriverà attraverso i tasti del suo pianoforte.

La rassegna è ideata e realizzata dall’APS Exotique con il contributo della Regione Lazio ed il patrocinio di: Parco Nazionale del Circeo, Provincia di Latina, Comune di Sabaudia, Camera di Commercio di Frosinone e Latina.

Per informazioni su come partecipare:
+39.350.5670004 | +39.329.8424810 | info@exotique.it
Posti limitati | prenotazione obbligatoria

*Disponibili alloggi in strutture convenzionate per trascorrere un week end nel Parco Nazionale del Circeo

Abbigliamento consigliato
L’abbigliamento consigliato per le Passeggiate Poetiche è comodo, sportivo, con scarpa da trekking preferibilmente (o scarpa da ginnastica con suola NON bassa e liscia), uno zaino sufficientemente capiente, una felpa ed un giacchetto possibilmente impermeabile, almeno 1,5/2 lt di acqua, cappellino, lasciando un po’ di spazio per il pranzo al sacco che vi forniremo noi.

Programma 13 novembre
Sabaudia –  ore 10:00 | pranzo al sacco|
Passeggiata Poetica alla Piscina della Verdesca con il concerto
“Un pianoforte in palude”  di Francesco Taskayali

La Piscina della Verdesca è parte delle Zone Umide,  uno dei 5 ambienti del Parco Nazionale del Circeo, che insieme ai laghi costieri costituiscono il più importante ecosistema palustre d’Italia.
In questo scenario unico Francesco Taskayali si esibirà immerso nel silenzio di un luogo così significativo per l’agro pontino.
Un pianoforte a coda in una palude, un compositore che ritorna alle sue origini. Per la prima volta la musica minimalista entra a contatto in un luogo intimista e lento per definizione. Latina nasce su una palude, così Taskayali ritorna nel luogo dove suo nonno è arrivato quasi cent’anni fa.

Lunghezza percorso: 5 km
Dislivello massimo: pianura
Difficoltà: facile
Fine delle attività: ore 15:00

*Disponibili alloggi in strutture convenzionate per trascorrere un week end nel Parco Nazionale del Circeo

Posti limitati | Prenotazione obbligatoria |
Contributo a sostegno del progetto richiesto ai partecipanti 35 € adulti/10 € bimbi fino ai 17 anni di età e include: passeggiata guidata/assicurazione/concerto/pranzo al sacco/navetta.

Per informazioni e prenotazioni:
+39.350.5670004 | +39.329.8424810 | info@exotique.it

Francesco Taskayali
Francesco Taskayali (Roma, 4 luglio 1991) è un giovane compositore e pianista italo-turco. Comincia a comporre musica per pianoforte all’età di tredici anni: il suo talento si concretizza in 3 album di successo, Emre (2010), LeVent (2011) e Flying (2014), accompagnati da lunghe tournée in Italia e nel mondo. Nel 2016 firma con l’etichetta INRI Classic con la quale pubblica due album, Wayfaring (2017) e Homecoming (2019).

Animo mediterraneo e cuore cosmopolita: questa è la carta d’identità della giovane promessa del pianismo internazionale, che ha già raccolto consensi tra i pubblici dei quattro angoli del globo, come testimoniano i suoi tour e il notevole seguito sui social network.

Il suo talento, in grado di innestare sullo studio di autori classici stili moderni e contemporanei che vanno dal minimalismo di Ludovico Einaudi al jazz di Keith Jarrett, lo caratterizza per un eclettismo sorprendente. Nonostante la giovane età Francesco Taskayali porta con sé un bagaglio musicale e culturale notevole, frutto delle sue origini e di una vita in giro per il mondo che lo ha portato a suonare in molte occasioni di rilievo. Tra i palchi calcati dal maestro ci sono quelli di Londra, Parigi, Colonia, Caracas, Roma, Colonia, Istanbul, Salonicco, Atene, Marsiglia, Addis Abeba, Nairobi, Bucarest, Jakarta, Berlino, Tbilisi, Kiev, Los Angeles e molti altri. Oltre ad essere apprezzata dal vivo, la sua musica è stata utilizzata nel mondo dell’audiovisivo: il giovane compositore ha firmato la colonna sonora di documentari storici, d’attualità e di spot a finalità di comunicazione sociale, mandati in onda su reti nazionali e internazionali quali RAI e France 3.

Oltre al successo del pubblico per cui si esibisce, la capacità comunicativa e artistica di Francesco non conosce confini anche nel mondo del digitale: i suoi brani infatti vengono inseriti in svariate playlist editoriali su Spotify (tra cui le prestigiose Peaceful Piano e The Most Beautiful Songs In The World).

Le tematiche presenti nella narrazione musicale del maestro Taskayali sono molteplici: oltre ad una vita fatta di viaggi, suoni ed esperienze personali ed introspettive, figlie di una cultura a cavallo tra occidente e medio oriente, lo sguardo del compositore italo-turco si volge anche all’esterno, a ciò che lo circonda e che colpisce la sua sensibilità umana ed artistica. Tra le esperienze degne di nota ci sono quella di volontario/pianista della Croce Rossa sulla nave quarantena dei migranti nel porto di Palermo e la partecipazione, con un EP intitolato “Piano Waves” (2020), al progetto “The Outlaw Ocean Music Project” basato sull’inchiesta giornalistica mondiale condotta al largo di 5 mari da Ian Urbina, giornalista del NY Times e premio Pulitzer.
Straordinaria capacità di sperimentazione di tecniche e stili di composizione musicale, ispirazione sempre viva e sensibile: due tratti che rendono la sua personalità artistica, in costante crescita.