Questo week end 13 e 14 novembre le Passeggiate Poetiche tornano sul Promontorio icona indiscussa del Parco Nazionale del Circeo, dove questo viaggio nei luoghi magici del Lazio iniziò lo scorso agosto.

Da allora in 3 mesi e 20 appuntamenti abbiamo esplorato e raccontato a modo nostro le isole di Ventotene e Santo Stefano, i Monti Ernici nel cuore della Ciociaria e i suoi Antichi Borghi Alatri, Veroli e Anagni, i Monti Lepini con Sermoneta, Bassiano, Priverno, Fossanova e Maenza, i Monti Ausoni , Sonnino e le Terre dei Briganti.

Il 13 novembre l’appuntamento è alle 10 per una Passeggiata Poetica sul Promontorio lungo il sentiero dell’Uliveto e quello del Brecciaro fino all'”Incontro con Circe”.
Un percorso  poetico-sensoriale intorno alla figura mitologica di Circe a cura del collettivo noMade con la partecipazione del musicista Gabriel Caporali e la danzatrice Marcella Carrara che coinvolgeranno il pubblico nel Teatro in Natura, in uno spettacolo immersivo tra le fronde del bosco.

La Passeggiata Poetica  proseguirà tra i vicoli del Borgo Antico di San Felice Circeo, e chi vorrà potrà trattenersi a cena con noi per l’ormai “sacro” rituale conviviale presso l’Agriturismo Podere Bedin, e dormire in una delle strutture ricettive convenzionate.

Domenica 14 novembre chiuderemo alla grande questo programma di Passeggiate Poetiche con un trekking avventuroso quanto suggestivo che dal Centro Storico ci conduce alle Mura Ciclopiche e poi al Peretto lungo il Sentiero delle Ceraselle.
Ad attenderci nella Foresta di Lecci il concerto piano solo “Experience” di Alessandra Celletti, con un pianoforte a coda tra le fronde del Peretto.
Un’atmosfera che si preannuncia magica e intensamente emozionante.
Il viaggio nei sensi proseguirà con una degustazione di prodotti tipici sanfeliciani grazie ai corner dei produttori ed operatori locali da sempre sostenitori delle Passeggiate Poetiche.

A guidarci in entrambe le giornate e a raccontarci ogni angolo del Promontorio la guida ambientale esperta il dottore naturalista Andrea Cinquegranelli.

Le Passeggiate Poetiche rispettano tutte le precauzioni per la tutela della salute pubblica atte prevenire la diffusione del coronavirus.

L’iniziativa è realizata dall’APS Exotique con il contributo della Regione Lazio ed il patrocinio del Parco Nazionale del Circeo, la Provincia di Latina, il Comune e la Proloco di San Felice Circeo.

Disponibilità Limitata | Assicurati il tuo posto chiamando il 329.8424810 |
Unisciti a noi per tutto il week end o per una sola giornata
Per l’ospitalità dormiremo in una struttura in convenzione

Contributo per partecipare ad ogni singola giornata 30 € per gli adulti e 5 € per i bimbi fino ai 17 anni
Il contributo include: la passeggiata, la visita guidata, la navetta laddove prevista, le performance artistiche, il pranzo al sacco, l’assicurazione. Cena e alloggio sono dedicate a chi desidera trattenersi e prevedono un contributo extra.

Contributo per partecipare ad ogni singola giornata 30 € per gli adulti e 5 € per i bimbi fino ai 17 anni
Il contributo include: la passeggiata, la visita guidata, la navetta laddove prevista, le performance artistiche, il pranzo al sacco, l’assicurazione. Cena e alloggio sono dedicate a chi desidera trattenersi e prevedono un contributo extra.

PROGRAMMA

Sabato 13 novembre  

ore 10:00 |
Passeggiata Poetica dalla Cava al Peretto con la performance multisensoriale di Teatro in Natura “Incontro con Circe” a cura del collettivo noMade
| pranzo al sacco |

ore 17:00 | Passeggiata nei vicoli dell’Antico Borgo di San Felice Circeo

ore 20:00 | Cena | Agriturismo Podere Bedin | San Felice Circeo

Domenica 14 novembre

ore 10:00
Passeggiata Poetica dal Centro Storico al Peretto lungo il Sentiero delle Mura Ciclopiche con il concerto finale piano solo di Alessandra Celletti
| pranzo al sacco |degustazione di prodotti tipici locali |

ore 17:00 | Passeggiata nei vicoli dell’Antico Borgo di San Felice Circeo

La degustazione di prodotti tipici locali è a cura di:
Gusto e Tradizione
Agricola Marcellino
La Casina delle Api
Alchimie di Circe
Sete Vini Naturali
La Circe Bio
Agriturismo Poedere Bedin

Disponibilità Limitata | Assicurati il tuo posto chiamando il 329.8424810 |
Unisciti a noi per tutto il week end o per una sola giornata
Per l’ospitalità dormiremo in una struttura in convenzione

Contributo per partecipare ad ogni singola giornata 30 € per gli adulti e 5 € per i bimbi fino ai 17 anni
Il contributo include: la passeggiata, la visita guidata, la navetta laddove prevista, le performance artistiche, il pranzo al sacco, l’assicurazione. Cena e alloggio sono dedicate a chi desidera trattenersi e prevedono un contributo extra.

Gli Artisti

collettivo noMade presenta “Incontro con Circe”
noMade è un gruppo di artisti poliedrico che racchiude diverse abilità e sensibilità, in particolare nella grafica, il sound design, la videoarte, le arti performative, l’arte visuale e le installazioni site-specific.

“Incontro con Circe ” è  un percorso  poetico-sensoriale intorno alla figura mitologica di Circe a cura del collettivo noMade con la partecipazione del musicista Gabriel Caporali e la danzatrice Marcella Carrara che coinvolgeranno il pubblico nel Teatro in Natura in uno spettacolo immersivo tra le fronde del bosco.

La drammaturgia è stata scritta ascoltando la foresta del promontorio del Circeo e grazie ad uno studio approfondito del Mito, delle sue interpretazioni e rappresentazioni nel tempo. 
Circe ha assunto diverse forme nell’immaginario collettivo: maga, dea, amante incantatrice, simbolo di femminilità e mistero. Per questo percorso abbiamo scelto di concentrarci sulla dimensione rituale e alchemica che Circe (da kirke, il cerchio) riesce ad attivare attraverso la sua conoscenza delle mirabili forze delle Natura. 
Tale passaggio viene descritto da Giordano Bruno nel suo “Incantesimo di Circe” (1583). 
La Scenografia ha reso il bosco un luogo magico fatto di suoni misteriosi, visioni oniriche e sculture naturali. 
I partecipanti sono invitati e guidati in un percorso che li porterà ad una Metamorfosi, dando forma e portando alla luce i loro lati più nascosti, bestiali e selvaggi.  

Alessandra Celletti

Alessandra Celletti è una pianista di fama internazionale, ha all’attivo una carriera concertistica in Italia, Europa, Africa , India e Stati Uniti, oltre 20 produzioni discografiche prodotte da etichette inglesi e americane e milioni di ascolti su Spotify.
Diplomata al Conservatorio di Santa Cecilia di Roma parte da una formazione classica ma chi la conosce un po’ di più sa quanto sia grande anche l’attitudine a sperimentare sempre cose nuove tanto che le sue esperienze si moltiplicano con deviazioni interessanti anche nel campo del rock, dell’avanguardia e dell’elettronica.
Tantissime le collaborazioni con artisti italiani (da Gianni Maroccolo a Claudio Rocchi, ai Marlene Kuntz, a Franco Battiato) e internazionali (tra cui il mitico Hans Joachim Roedelius, pioniere dell’elettronica tedesca con Brian Eno e i Cluster). 

Nell’estate del 2013 Celletti è stata protagonista di un’audace scommessa portando il suo pianoforte in giro per l’Italia a bordo di un camion con il progetto “Piano piano on the road”. L’intero itinerario è diventato un documentario selezionato in concorso all’Edmonton International Film Festival in Canada e al Festival Zagreb Dox in Croazia, mentre il trailer si è aggiudicato il “Premio Roma Videoclip – Il Cinema incontra la Musica” XXI edizione.
Il DVD del documentario é disponibile con sottotitoli anche in inglese, francese e cinese.

Nel corso del 2016 si è concentrata sul progetto “Working on Satie” insieme all’artista figurativo Onze. Il lavoro nato come omaggio al compositore francese  è diventato un cd e dvd  pubblicati in concomitanza con il debutto (sold out) al Romaeuropa Festival.


Il 2018 inizia con la composizione della colonna sonora del documentario “Nel nome di Antea” per l’Istituto Luce con la regia di Massimo Martella, dedicato alla storia delle opere d’arte durante la seconda guerra mondiale-

Nel 2019 esce il suo primo disco in vinile “ #cellettiblue” , registrato in presa diretta e con procedimento totalmente analogico e prodotto dal cardiologo, fotografo e collezionista d’arte Guido Laudani

Nel 2020 esce “LOVE ANIMALS” progetto musicale di Alessandra Celletti in collaborazione con la videoartista Paola Luciani.

Del 2021 “Experience” dedicato ad un viaggio musicale in solitaria  lungo i corsi d’acqua del Friuli Venezia Giulia, riproposto per Le Passeggiate Poetiche in un concerto piano solo nella Foresta del Promontorio del Circeo.

La nostra guida esperta andrea Cinquegranelli ci illustra i due itinerari

Sabato 13 novembre a guidarci nei sentieri del Promontorio del Circeo verso “L’Incontro con Circe”, lo spettacolo di Teatro in Natura a cura del Collettivo noMade,  sarà il nostro Andrea Cinquegranelli dottore naturalista, specializzato in conservazione e divulgazione naturalistica. Sanfeliciano come me e grande conoscitore dei sentieri del Parco Nazionale del Circeo su cui ci ha guidato più volte, ha all’attivo la pubblicazione di tre articoli scientifici internazionali. Due hanno riguardato la checklist e l’analisi della distribuzione e selezione degli habitat degli anfibi e dei rettili nel Parco del Circeo – sua è infatti l’ultima checklist degli anfibi e dei rettili del Parco -, mentre il terzo è un database globale sulle impronte di dinosauri nel Mondo, poi sfociato in un libro edito dalla Indiana Press University.

Dopo diverse esperienze come guida escursionistica in giro per il mondo, tornato in Italia, è imminente l’uscita nel 2022 del suo primo romanzo d’avventura “Il ragazzo che sapeva viaggiare”.

Questo sabato Andrea ci guiderà da Torre Paola al Brecciaro per poi ragiungere il Peretto.

Il punto d’inizio del sentiero sarà Torre Paola, una delle sei torri di difesa costiere edificate sul finire del 500’ per volere della Camera Vaticana a protezione del promontorio del Circeo, un tempo assediato dalle incursioni dei pirati saraceni.

Il sentiero si snoda lungo il Quarto Freddo, cioè il versante del promontorio esposto a nord. Qui la specie predominante è il leccio, alla quale si accompagnano essenze arboree tipiche della lecceta mediterranea temperata. Il leccio lascerà il posto qua e là a delle magnifiche ed imponenti sughere, anch’esse querce sempreverdi, che in questa parte del Monte Circeo presentano condizioni idonee grazie alla natura calcarea del substrato. Insieme ad esse vedremo un sottobosco essenzialmente arboreo-arbustivo, con alloro, viburno, sambuco, biancospino, tutte essenze dalle spettacolari fioriture pre-primaverili. Il tracciato del sentiero costeggia sulla sinistra una sequenza di appezzamenti agricoli ricchi di alberi di ulivo. Le pendici del Quarto Freddo ben si prestano a questa pianta, e in molti  di questi terreni gli ulivi sono stati lasciati liberi di svilupparsi autonomamente.

Giungiamo poi al Brecciaro, un’antica area di estrazione di pietra utilizzata sino agli anni ’60 che deve il suo nome proprio alla presenza di cumuli di breccia sedimentaria presenti in tale zona.

Saliamo lungo il suggestivo sentiero denominato “del Brecciaro” che ci accompagna nuovamente all’interno della lecceta mediterranea. Il sottobosco si dirada, e si possono apprezzare edere, specie lianose e ciclamini, molti dei quali risentono della sovraescavazione causata dai diffusissimi cinghiali. Interessante è anche la presenza di varie zone in passato adibite a carbonaie, dove i mastri carbonai producevano “l’oro nero dell’800′”, il carbone. Il carbone del Circeo era molto apprezzato anche all’estero, e la gestione selviculturale del periodo delle carbonaie ha lasciato tutt’ora delle evidenti conseguenze nella struttura della foresta.

Percorriamo dei gradoni in pietra in atmosfere a tratti fiabesche prima di raggiungere il Peretto, sede de “L’Incontro con circe”, il poetico-sensoriale intorno alla figura mitologica di Circe a cura del collettivo noMade con la partecipazione del musicista Gabriel Caporali e la danzatrice Marcella Carrara.

Domenica 14 novembre Andrea ci guiderà per un trekking avventuroso con panorami mozzafiato, dal Quarto Caldo del Promontorio al Quarto Freddo, che si concluderà con l’attesissimo concerto piano solo “Experience” di Alessandra Celletti.

Partiamo dal centro storico di San Felice Circeo dirigendoci verso via del Faro. Questa zona è al limite tra il versante meridionale e quello settentrionale del promontorio e pertanto è soprannominato il Quarto temperato. Saliamo sulla via del Sole per poi deviare sull’antico tracciato chiamato delle mura ciclopiche. Si tratta di un sentiero ripido ma breve, in cui potremo ammirare dall’alto tanto il mar Tirreno, il porto e la costa meridionale del Lazio, quanto le affascinanti isole pontine, con Zannone, Ponza, Gavi e Palmarola. La natura geomorfologica del substrato nonché la notevole esposizione solare – siamo ora nel Quarto Caldo, il versante del promontorio esposto a sud – permettono la crescita di una foresta mediterranea sempreverde bassa, dove predominano specie arbustive come fillirea, alaterno, mirto, origano, rosmarino. Alcune specie sono endemiche del Circeo, come il Limonium Circeii, mentre altre sono proprie degli ambienti mediterranei costieri, come le euforbie e le ginestre. Menzione a parte merita la palma nana, così chiamato perché tende a non superare i 2mt d’altezza, rappresenta un relitto glaciale ed inoltre è l’unica specie di palma esistente spontanea nel continente europeo.  Questo è anche il regno indiscusso del falco pellegrino, rapace che nidifica lungo le pendici a strabiombo  del promontorio e che, con una velocità stimata di 350km/h in picchiata, rappresenta l’essere vivente più veloce sulla Terra. Quasi raggiunto il piazzale delle Crocette, possiamo ammirare le celebri Mura Ciclopiche, mura poligonali, dagli imponenti blocchi monolitici che, secondo gli archeologi, sono state edificate da popoli pre-romani, e con tutta probabilità dai Volsci. Questo sistema a tre livelli di protezione, individuato anche in altre zone della bassa Toscana e del Lazio, ed in particolare della Ciociaria, veniva eretto nelle località sopraelevate per ragioni di difesa e protezione. Con un sistema di carrucole ed aiuto di ingenti numeri di persone, i blocchi venivano giustapposti, per poi chiudere le mura con una o più porte d’ingresso alla città.

 Ammiriamo il paesaggio del litorale pontino dalla panoramica croce.

Il sentiero delle ceraselle deve il suo nome alla cerasa marina, nome locale per il corbezzolo. Albero con tanti significati, anche mistici, il corbezzolo produce dei frutti ricchi di vitamine e carotenoidi, e dai quali si ricavano ottime marmellate.


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