Sabato 8 ottobre Le Passeggiate Poetiche si svolgeranno lungo un antico tratturo da Sonnino a Monte San Biagio tra paesaggi incontaminati ed una vista unica e rara.
Un Cammino nato dall’impulso di ri-conneterci con la Natura e ri-stabilire un legame tra paesi confinanti grazie al linguaggio universale delle arti performative.

Arriveremo a Monte San Biagio nel primo pomeriggio in località Vetica dove in un contesto di grande fascino naturalistico tra rocce enormi e alberi da frutta andrà in scena su un palcoscenico totalmente naturale “Le Terre di Fontamara” a cura di Sinestesia Teatro e  liberamente tratto dal popolare romanzo di Ignazio Silone “Fontamara”. In uno scenario molto simile a quello dell’ambientazione originaria nella valle del Fucino in Abruzzo, una storia di illusioni e promesse tradite legate ad un mondo arcaico privo di prospettive, che tocca un tema talvolta profondamente attuale come quello dell’estromissione dei cittadini dalle decisioni che li riguardano.

Dopo il suggestivo spettacolo teatrale a cielo aperto, sarà il momento della festa e grazie ad un servizio navetta dedicato potremmo raggiungere con i partecipanti alla Passeggiata Poetica l’Antico Borgo di Monte San Biagio, dove troveremo ad accoglierci il Gruppo Folk locale ed una degustazione a base del prodotto simbolo per eccellenza della città come la Zazzicchia (Salsiccia) di Monte San Biagio, celebrando quel bisogno oggi più forte che mai di ritrovarsi Comunità.
Sarà una giornata intensa ed emozionante, un viaggio nella nostra storia passata , ma anche l’opportunità di stimolare nuove visioni e connessioni culturali.

La rassegna è ideata e realizzata dall’APS Exotique con il contributo della Regione Lazio ed il patrocinio della Provincia di Latina, dei Comuni di Sonnino e Monte San Biagio, della Camera di Commercio di Frosinone e Latina.

Per informazioni su come partecipare:
+39.350.5670004 | +39.329.8424810 | info@exotique.it
Posti limitati | prenotazione obbligatoria

Programma sabato 8 ottobre 2022
Sonnino  – ore 9:00*

Passeggiata Poetica da Sonnino a Monte San Biagio lungo i tratturi della transumanza con lo spettacolo “Le Terre di Fontamara” di Sinestesia Teatro

Una giornata attraverso i Monti Ausoni sui tratturi della transumanza che un tempo collegavano Sonnino a Monte San Biagio, dove spicca il Monte delle Fate (1090 mslm) tra panorami mozzafiato sull’agro pontino, il Circeo, i Lepini, gli Ernici e i monti del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Un Cammino sulle tracce dei pastori per rivalutare antiche vie e tracciare nuove connessioni culturali attraverso le arti performative. E’ in questo paesaggio rurale incontaminato e costellato da spettacolari massi, detti “i massi delle fate” che andrà in scena  “Le Terre di Fontamara”  di Sinestesia Teatro, liberamente tratto dal romanzo “Fontamara” di Ignazio Silone con la regia di Gianluca Bondi. 

*Disponibile cena e alloggio in strutture convenzionate per trascorrere un week end a Monte San Biagio

Posti limitati | Prenotazione obbligatoria |
Contributo a sostegno del progetto richiesto ai partecipanti 25 € adulti/10 € bimbi fino ai 17 anni di età e include: passeggiata/assicurazione/spettacolo/navetta/pranzo al sacco.

Per informazioni e prenotazioni:
+39.350.5670004 | +39.329.8424810 | info@exotique.it

LE TERRE DI FONTAMARA

Lo spettacolo “Le Terre di Fontamara”, liberamente tratto dal romanzo “Fontamara” di Ignazio Silone, accompagna lo spettatore in un viaggio nella realtà rurale di un piccolo paese del Fucino, sconvolto dai cambiamenti economici e sociali imposti dal regime fascista. Semina, potatura, mietitura e vendemmia sono i cicli che scandiscono da sempre il ritmo degli abitanti di questo piccolo comune abruzzese in stretto dialogo con la natura. Questo equilibrio secolare viene però minacciato dal potere costituito che, improvvisamente, sacrifica i bisogni primari degli abitanti di Fontamara in nome di un progresso che va a beneficio solo di pochi privilegiati.

La frustrazione e la miseria dei “cafoni” del Fucino prendono corpo in un‟intensa e ritmata messa in scena, a tratti grottesca, che restituisce al pubblico l’ autentica forza vitale e di una comunità svantaggiata ma dignitosa, permeata da una cristianità antica e popolare. Una storia tragica di lotte, di disperazione, di illusioni e di promesse tradite da una classe dirigente che si prende gioco di una comunità sprovvista non solo di mezzi, ma anche di istruzione e priva di una prospettiva di vita che vada oltre la monotona quotidianità di un mondo arcaico.

Lo spettacolo tocca temi sempre attuali, come l’estromissione dei cittadini dalle decisioni che li riguardano «A volte anche noi non sappiamo a chi credere» – afferma il regista Gianluca Bondi – «Ci sentiamo spaesati così come lo sono gli abitanti di Fontamara, che vivevano in un momento storico di grande crisi».
Di lì a poco, infatti, si sarebbe verificata la grande depressione del „29 e si respirava grande confusione nella società. Continua Bondi: «Si dice che i momenti difficili creino uomini forti e credo che quello sia stato un momento duro che abbia generato persone forti. Forti, perché costrette a ripiegare su loro stesse e a cercare le risorse al loro interno ma anche al di fuori, tra quello che ancora c‟era e non tra le cose che mancavano. Costretti a stare nel poco o nel vuoto, siamo obbligati a reinventarci».

In questo spettacolo corale accompagnato da musica dal vivo originale, il racconto della lotta di classe si svolge sulle note delle melodie popolari abruzzesi.
La pièce teatrale è frutto di un‟attenta ricerca che recupera le antiche tradizioni del territorio del Fucino, espressioni dialettali, costumi, proverbi e canti che fanno da cornice alle vicende di una comunità simbolo di tutti gli oppressi.

“In capo a tutti c’è Dio, padrone del cielo. Questo ognuno lo sa. Poi viene il principe Torlonia, padrone della terra. Poi vengono le guardie del principe. Poi vengono i cani delle guardie del principe. Poi, nulla. Poi, ancora nulla. Poi, ancora nulla. Poi vengono i cafoni. E si può dire ch’è finito” (Ignazio Silone, Fontamara).

SINESTESIA TEATRO

L’Associazione Culturale Sinestesia Teatro, presieduta dal regista e psicoterapeuta Gianluca Bondi, nasce da un gruppo composto da autori, registi, attori, pedagoghi, tecnici provenienti da esperienze e formazioni diverse. Promuove attività culturali e spazi di interazione sociale con l’intento di studiare, applicare e diffondere l’arte teatrale. Il nostro motto è «L’Arte rinnova i popoli e ne rivela la vita, vano delle scene è il diletto ove non miri a preparar l’avvenire»: in esso riconosciamo la nostra tensione nel fare teatro e nella scelta e realizzazione dei nostri spettacoli nel rispetto per l’arte, la natura e nella ricerca della verità a cui in sintesi, per gioco, tra la magia e il sogno, si allude al teatro. Sinestesia Teatro promuove e realizza spettacoli di teatro classico e di ricerca, teatro Natura, di strada; eventi di arti performative dal vivo, readings, mises en espaces; Laboratori teatrali, workshop intensivi, stages di studio di arti performative dal vivo, lezioni aperte, lezioni-spettacolo, seminari residenziali immersi nella natura con possibile studio e messa in scena di spettacoli nei parchi; Teatro d’impresa e formazione per le aziende.