Le Ciaspolate Poetiche nel Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise, giunte alla quarta edizione, si terranno dal 21 al 23 febbraio 2025 a Pescasseroli e Lecce Nei Marsi, con un programma arricchito di una terza giornata di attività a partire dal venerdì alla domenica.
Tre giorni di Passeggiate, Ciaspolate, incontri, visite, degustazioni e concerti nel cuore di uno dei Parchi Nazionali più rilevanti d’Italia e non solo, guidati da Ecotur, in compagnia di ospiti illustri come lo scrittore molisano Nicola Mastronardi, autore di “Viteliu. Il nome della libertà” e “Figli del Toro”, che ci parlerà dei popoli italici dei Marsi e Sanniti, Daniele De Michele in arte DonPasta che ci presenterà il suo nuovo libro “Il pranzo della domenica”, ed uno spettacolo imperdibile con il trio di Giuseppe Moffa, uno dei più illustri suonatori di zampogna che ha saputo piegare uno degli strumenti più tradizionali della musica popolare alle sonorità blues, folk e world music.
Attraverseremo luoghi dal fascino straordinario come l’antico borgo abbandonato di Sperone il venerdì, lungo uno dei sentieri panoramici del Parco alla scoperta di tracce indelebili a memoria di un passato non troppo lontano.
Il sabato ruoteremo attorno al centro di gravità permanente della manifestazione ossia l’Ecorifugio La Cicerana, che raggiungeremo percorrendo il sentiero T1 del Parco sia da Passo del Diavolo che da Lecce Nei Marsi, con un ospite di casa per Exotique come Daniele De Michele in arte DonPasta che ci presenterà al caldo del rifugio “Il pranzo della domenica”, un inno alla condivisione e alla convivialità per celebrare il ruolo culturale e antropologico della nostra tradizione contadina e del cibo che l’ha sostenuta nei secoli. Ad arricchire il racconto le creazioni tutte da gustare di Ezio Centini pasticcere e panificatore abruzzese, con tante storie da raccontarci sulla sua terra.
La domenica è la volta della Passeggiata Poetica ai Colli Nascosti, che già dal nome fanno presagire un immaginario fiabesco dove andrà in scena il concerto acustico del Giuseppe Moffa trio, musicista, compositore ed esperto della zampogna, strumento della tradizione che ha saputo piegare verso conorità blues, forlk e world music, con grande abilità ed originalità artistica.
Il programma si svolge in collaborazione con Ecotur e con il patrocinio dei Comuni di Pescasseroli e Lecce Nei Marsi.
Il motto rimane sempre lo stesso “conoscere per tutelare”.
Disponibilità Limitata | Prenotazione obbligatoria|
Unisciti a noi per tutto il week end o per una sola giornata
Per informazioni 329.8424810 | info@exotique.it
Per prenotare il pacchetto tutto incluso* a partire da 320 € messo a punto per voi potete contattare la Gentur Viaggi 0773.540392 | info@gentur.it
*Il pacchetto include: tutte le attività in programma, assicurazione, guide, noleggio ciaspole laddove necessario, colazioni, pranzi, cene, pernotto presso strutture convenzionate di Pescasseroli
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PROGRAMMA*
Venerdi 21 Febbraio 2025
ore 10:00 | Passeggiata Poetica al Borgo abbandonato di Sperone in compagnia di Nicola Mastronardi autore di “Viteliu. Il nome della libertà” e “Figli del Toro”
Pranzo al sacco a base di prodotti tipici locali | Cena presso il Ristorante Plistia di Pescasseroli
La Passeggiata Poetica ci condurrà alla scoperta dell’antico borgo di Sperone, abbandonato in seguito al terremoto del Fucino del 1915, lungo un sentiero panoramico nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise. A scandire il Cammino ci sarà Nicola Mastronardi con letture e racconti estratti dai suoi libri sui valorosi popoli italici, tra cui Marsi e Sanniti, che proprio tra queste montagne diedero vita per la prima volta allo stato federale chiamato Italia nel I secolo a.C.
Lunghezza totale percorso: 7 km
Dislivello (+): 100 mt
Dislivello (-): 100 mt
Durata: 4 h
Pranzo: al sacco a base di prodotti tipici localli
Cena: presso il Ristorante Plistia di Pescasseroli
Sabato 22 Febbraio 2025
ore 10:00 | Ciaspolata Poetica all’Eco Rifugio della Cicerana di Lecce nei Marsi con Daniele De Michele in arte DonPasta che presenta il suo nuovo libro il “Pranzo della Domenica”
Un giorno dedicato ai diversi sentieri che conducono all’EcoRifugio La Cicerana, centro di gravità permanente delle Ciaspolate Poetiche, immerso in luoghi di grande rilevanza naturalistica del Parco in cui ci guiderà Cesidio Pandolfi. In cammino con noi Daniele De Michele in arte DonPasta, che al caldo del rifugio ci racconterà del suo nuovo libro, un inno alla condivisione e alla convivialità, un monito a considerare il cibo molto più di un semplice nutrimento: è memoria, è identità, è amore. A supportare il racconto stimolandone il gusto ed i sensi, il pasticcere e panificatore Ezio Centini con le sue gustose creazioni.
Quest’anno raggiungeremo l’EcoRifugio La Cicerana da due punti diversi del sentiero T1 con partenze differenti:
– da Passo del Diavolo per tutti coloro della zona di Pescasseroli
– da Lecce Nei Marsi per tutti coloro che provengono dalla piana del Fucino e da Avezzano. Ci ritroveremo per l’ora di pranzo al caldo del rifugio, per poi continuare ad esplorare i dintorni tutti insieme, e tornare ai rispettivi punti di partenza alla fine delle attività, guidati dalle guide esperte di Ecotur.
Lunghezza totale percorso: 12 km (nell’arco dell’intera giornata)
Dislivello (+): 400 mt
Dislivello (-): 400 mt
Durata: 7 h (nell’arco dell’intera giornata)
Pranzo e cena: EcoRifugio La Cicerana
Domenica 23 Febbraio 2025
ore 10:00 | Passeggiata Poetica ai Colli Nascosti di Pescasseroli con il concerto finale del Giuseppe Moffa Trio
La tre giorni si chiude con una bellissima Passeggiata Poetica ai Colli Nascosti di Pescasseroli, immersi nelle suggestive foreste antiche del Parco d’Abruzzo, tra faggi secolari coperti di muschi e licheni, e ampie radure con panorami mozzafiato. Sarà in questo contesto a tratti fiabesco che incontreremo il Giuseppe Moffa Trio. Poliedrico compositore e musicista, nonché uno dei maggiori esponenti dell’antico strumento della zampogna, per la sua abilità nel contaminarne le sonorità con altri stili in modo straordinariamente originale, in una sintesi unica tra e innovazione e tradizione.
Lunghezza totale percorso: 4 km
Dislivello (+): 200 mt
Dislivello (-): 200 mt
Durata: 2 h
Pranzo: presso il Ristorante Plistia di Pescasseroli
Disponibilità Limitata | Prenotazione obbligatoria|
Unisciti a noi per tutto il week end o per una sola giornata
Per informazioni 329.8424810 | info@exotique.it
Per prenotare il pacchetto tutto incluso* a partire da 320 € messo a punto per voi potete contattare la Gentur Viaggi 0773.540392 | info@gentur.it
*Il pacchetto include: tutte le attività in programma, assicurazione, guide, noleggio ciaspole laddove necessario, colazioni, pranzi, cene, pernotto presso strutture convenzionate di Pescasseroli
Gli ospiti della quarta edizione
Nicola Mastronardi
Nicola Mastronardi giornalista e autore. Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze – Indirizzo Storico-Internazionale. Membro dell’Accademia dei Georgofili è studioso delle civiltà semi nomadi dell’Appennino e del Mediterraneo. Da vent’anni alterna la libera professione nel campo dei reportages di turismo escursionistico agli interessi di storia contemporanea e delle relazioni internazionali. Addetto stampa di istituzioni e ambienti politici italiani, ha collaborato, tra gli altri con testate come La Repubblica, Il Sabato, Il Tempo, il gruppo QN-Quotidiani Nazionali e trasmissioni televisive della Rai Radiotelevisione Italiana. Dal 2003 è consulente di Linea Verde Orizzonti, Rai Uno. Il libro scaturisce dalla rivisitazione del lavoro effettuato in oltre due anni di ricerca per la tesi di laurea presso la cattedra di Storia Contemporanea dell’Università degli Studi di Firenze, relatore Luigi Lotti, Presidente del’Istituto Storico Italiano per la Storia Moderna e Contemporanea di Roma.
https://www.nicolamastronardi.it/
Il Pranzo della domenica di DonPasta (Daniele De Michele)
Il pranzo della domenica è un viaggio sentimentale nella cucina delle nonne italiane, un’immersione nei sapori, nei profumi e nelle storie che si celano dietro ogni piatto della tradizione. DonPasta, cuoco e narratore appassionato, ci guida alla scoperta di un mondo fatto di gesti antichi, di ricette tramandate da generazioni, di legami familiari e di radici profonde.
Con gli occhi e le parole di DonPasta attraversiamo l’Italia, dalle colline dell’Irpinia alle campagne mantovane, dalle montagne siciliane ai caruggi di Genova. Incontriamo Ornella, l’anziana panettiera che prepara il babà con l’amore del ricordo; Marinetta, la nonna ciclista che danza mentre impasta lo gnocco fritto; Maria, la lucana forte e resiliente che ci svela i segreti dei cavatelli; Giuliana, l’instancabile custode del crostino toscano; e tante altre donne straordinarie che ci aprono le porte delle loro cucine e dei loro cuori. DonPasta non si limita a raccogliere ricette, ma scava nel passato condiviso, cogliendo l’essenza antropologica di ogni pietanza, il suo legame con la terra, la storia e l’identità di un popolo.
Questo libro è un omaggio alla cucina italiana come patrimonio culturale e affettivo, un inno alla condivisione e alla convivialità, alle tradizioni che ci legano al passato e ci proiettano nel futuro. Un libro che ci ricorda che il cibo è molto più di un semplice nutrimento: è memoria, è identità, è amore.
DonPasta, nome d’arte di Daniele De Michele (Galatina, 1974), è uno scrittore, un artista e un performer che ha messo al centro del suo lavoro il cibo. Ha realizzato per la Rai il documentario I Villani. Per Treccani e Corriere della Sera ha curato la serie web-tv Le Nonne d’Italia in cucina. Tra le sue molte pubblicazioni, ricordiamo Artusi Remix (2014), frutto di un lavoro condiviso con il Comitato scientifico di Casa Artusi.
Giuseppe Moffa
Giuseppe Moffa è un poliedrico musicista molisano, compositore, cantautore, chitarrista e zampognaro. La sua visione orizzontale dell’arte fa si che ogni corrente musicale trova una forma nel suo repertorio e il suo modo di fare musica porta la marca connotante della ibridazione creativa. Giuseppe Moffa è uno dei maggiori esponenti della zampogna, col suo approccio moderno ne ha fatto uno strumento contemporaneo con il quale spazia dal progressive alla musica classica. E’ un sorprendente autore di canzoni, orientate da una grande attenzione ai frammenti emotivi di esperienze periferiche e l’orchestrazione dei brani è realizzata attraverso un’ attraente combinazione di strumenti e materiali di matrice “blues”, “popular” e “world”. I canti tradizionali arrangiati da Giuseppe Moffa danno vita a un lavoro di riproposta inedito e senza tempo e i virtuosismi che lo portano a destreggiarsi abilmente tra canto, chitarre e zampogna, sono la caratteristica principale dei suo concerti.
https://www.giuseppemoffa.com/
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*Il programma potrà subire delle variazioni in relazione alle condizioni meteo
I luoghi
Il Parco Nazionale D’Abruzzo Lazio e Molise costituito su iniziativa privata nel 1922 e istituito per decreto regio nel 1923, è il più antico d’Italia e uno dei più antichi d’Europa, uno dei migliori esempi mondiali di conservazione di flora e fauna. Montagne e valli selvagge, foreste, praterie, fiumi, torrenti, laghi e un clima relativamente temperato durante tutto l’anno fanno del PNALM un ambiente ideale per numerose specie vegetali e animali; tra queste ultime ce ne sono alcune, rare e misteriose, come l’orso bruno marsicano e il camoscio appenninico, che talvolta, seppur da lontano e solamente per pochi preziosi secondi, è possibile osservare.
Visitare il Parco e sentire il fascino della presenza di questi animali, o scoprire i segni del loro recente passaggio, anche senza incontrarli direttamente, è un’esperienza meravigliosa.
https://www.parcoabruzzo.it/
Sperone L’originario paese disabitato, detto anche Sperone Vecchio o Torre Sperone, sorge in una posizione panoramica in località valico della Forchetta, a cavallo della scarpata di faglia del monte Serrone, a quota 1 224 m s.l.m. Il monte, incluso nell’area del parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, separa la valle del Giovenco dalla piana del Fucino. Il territorio montano è attraversato dalla terminazione meridionale della faglia che il 13 gennaio 1915 generò il terremoto catastrofico dell’XI grado della scala Mercalli che sconvolse il territorio della Marsica causando oltre 30 000 vittime.n Il centro situato sotto la torre medievale fu quasi completamente distrutto dal sisma ed è stato ricostruito delocalizzando le abitazioni poco più a valle. Le mutate condizioni socio-economiche del XX secolo hanno spinto gli abitanti ad accettare un secondo trasferimento a Borgo Sperone, località contigua al paese fucense di Gioia dei Marsi, sede dell’omonimo comune. Il vecchio paese, che può essere raggiunto soltanto attraverso un tortuoso sentiero che parte dalla strada statale 83 Marsicana, dista circa 5,2 chilometri dal capoluogo comunale.
Pescasseroli è la capitale storica del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, adagiata in una conca all’ingresso dell’Alta Valle del Sangro a m. 1167 sul livello del mare. Questo altopiano ricco di pascoli è circondato da boschi centenari e montagne suggestive. Pescasseroli è un paese in cui è evidente la simbiosi tra natura ed architettura: il centro abitato è in perfetta armonia con le meraviglie naturali che lo circondano. Il nucleo urbano, in posizione pianeggiante, si è sviluppato attorno all’antica abbazia ed è caratterizzato da tradizionali costruzioni in muratura di pietrame e malta, adornate dalle particolari finestre con imbotti in pietra da taglio locale, denominata “pietra gentile” dal nome dell’omonima montagna.
Lecce nei Marsi è situato nella parte orientale della Marsica e costituisce la porta al Parco Nazionale d’Abruzzo sul versante del Fucino. Le controversie a proposito dell’origine del nome di Lecce nei Marsi sono tante e svariate, ed in base a dati di una certa rilevanza ed attendibilità, il nome “LECCE” deriverebbe dal fitonimo latino “QUERCUS ILEX”, ovvero la pianta del LECCIO, di cui era piena la valle sottostante l’abitato originario.
Secondo il DI PIETRO e altri storici locali si ritiene tuttavia che il nucleo originario del paese, corrispondente alle attuali rovine di Lecce Vecchia nei Marsi, poste a quota 1300 metri S.L.M., sia stato fondato attorno al secolo X da alcune famiglie asiatiche venute in zona a seguito delle CROCIATE, precisamente i LICII. Pertanto il nome deriverebbe dalla LICIA, regione storica dell’Asia Minore, da dove questa gente si presume sia giunta in zona. A sostegno dell’ipotesi del Di Pietro, troviamo diversi fattori, uno tra tutti la commemorazione del Santo Patrono di Lecce, ovvero S.Biagio, che veniva venerato soprattutto in Asia Minore e poi il nome stesso di Lecce, che non e’ “DEI MARSI”, come altri paesi della zona, ma “NEI MARSI”, come per sottolineare una certa “estraneita’” della popolazione locale rispetto all’ambiente circostante.
Ecotur nasce nel lontano 1989 e da più di venti anni svolge con amore e passione un lavoro instancabile verso la natura. Con la sede a Pescasseroli opera in tutto il territorio del Parco Nazionale d’Abruzzo e nel corso degli anni dopo aver imparato a conoscere e scoprire questo straordinario territorio ha messo a disposizione la propria esperienza a disposizione dei visitatori del Parco. L’idea sulla quale si fonda l’attività professionale è uno dei principali cardini sui quali si fonda il Parco stesso: lo sviluppo di un lavoro ecocompatibile. Un lavoro, dunque, capace di coniugare la conservazione del territorio e lo sviluppo economico e culturale delle popolazioni locali, di cui dopo più di venti anni la Ecotur ne rappresenta un felice esempio.
Benedetto Croce, nato a Pescasseroli, così descriveva il suo paese natale ed il Parco:
“…A me, fanciullo, i racconti di mia madre, nei quali appariva sempre una città biancheggiante di neve, quasi divisa dal mondo, e una vasta casa dove si stava intimamente raccolti intorno al lieto fuoco del camino; nei quali si narrava di uomini forti e austeri, di pastori, di innumeri greggi, e poi ancora di soldati e di briganti, e meglio ancora di cacce e di orsi, questi racconti, queste descrizioni, facevano di Pescasseroli per me come uno di quei paesi delle fiabe, che non si sa mai se siano o no esistiti”.
https://www.ecotur.org/
L’Eco-Rifugio La Cicerana gestito da Ecotur, nel territorio di Lecce nei Marsi, è un luogo immerso in un paesaggio incontaminato che d’inverno assume il grande fascino degli scenari del Parco Nazionale d’Abruzzo, dove sorgono le Foreste più antiche d’Europa, abitate dall’Orso bruno marsicano e dal Lupo italico, rifugiatosi tra queste montagne per un secolo prima di ricominciare a popolare altre parti d’Italia da 10 anni a questa parte.