Anche quest’anno siamo pronti a salpare con una ciurma di “Velisti Per Caso” capitanata da Syusy Blady a bordo di Adriatica per esplorare la costa ligure delle Cinque Terre. Veleggeremo tra le meravigliose baie di Lerici, Portovenere e Monterosso spingendoci fino alle isolette di Tino, Tinetto e Palmaria, nel Parco Naturale Regionale di Porto Venere.
Raggiungeremo la baia di Santa Margherita Ligure, Portofino e l’Abbazia di San Fruttuoso.
Sbarcheremo alla ricerca dei sentieri che si snodano in questo territorio meraviglioso a picco sul mare, tra antichi borghi immersi nella Natura Selvaggia!
Le Veleggiate Poetiche nascono nel 2020 come declinazione a mare delle ormai popolari Passeggiate Poetiche, mantenendone inalterato lo spirito e l’approccio immersivo ed emozionale nel conoscere un territorio, ma in questo caso veleggiando avventurosamente da un approdo all’altro, come facevano un tempo gli esploratori a bordo del mezzo più antico per raggiungere luoghi lontani: la barca a vela.
La Veleggiata Poetica non è una “semplice” veleggiata, ma una modalità di esplorazione animata da un una lettura, un racconto, un incontro con artigiani e produttori locali virtuosi, una visita guidata in un sito storico-archeologico, un escursione nella Natura Selvaggia, un incrocio di destini, un inno alla socialità.
E’ proprio l’unione armoniosa di tutti questi elementi che rende ogni Veleggiata Poetica un’esperienza unica e rara, in cui il comune denominatore è la stimolante curiosità che anima ogni viaggio, oltre al desiderio di condividere nuove storie.
Tutto questo veleggiando tra baie meravigliose, fondali incontaminati con il desiderio ardente di conoscere un territorio attraverso le sue pulsioni vitali, la natura che lo circonda, le persone che lo abitano, le culture popolari che lo hanno mantenuto in vita.
Adriatica è uno sloop che ha fatto 4 volte il giro del mondo, protagonista negli anni 2000 della serie televisiva cult “Velisti per Caso” con Syusy Blady e Patrizio Roversi, ed una volta saliti a bordo è impossibile non percepire l’energia accumulata in tante avventurose peripezie in luoghi esotici e remoti del globo, in compagnia di personalità del mondo dell’arte e dello sport.
Oggi è un imbarcazione che può essere utilizzata unicamente per attività che promuovono l’ambiente ed il patrimonio culturale, ed è questa affinità elettiva che ha consentito lo sviluppo del nostro progetto.
E’ una barca sobria ma al tempo stesso comoda ed elegante, con ampi spazi comuni e comode cabine doppie e triple da condividere, ciascuna munita di bagno, ma ancor più è nata per navigare a vele spiegate nelle traversate oceaniche, per cui una volta preso il vento è inarrestabile!
L’imbarco è il sabato 28 giugno entro le ore 17 a Marina di Fezzano, sulla costa occidentale del golfo di La Spezia, e lo sbarco entro le ore 10 del sabato 5 luglio nello stesso porto. E’ possibile partecipare anche a 2/3 giorni, compatibilmente con i posti disponibili a bordo e alla disponibilità del porto d’imbarco.
La disponibilità è limitata e la prenotazione obbligatoria.
Per sapere come salpare con noi a bordo di Adriatica contattateci al 329.8424810 o scriveteci a info@exotique.it
Le Cinque Terre: Monterosso, Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore
Le Cinque Terre sono cinque caratteristici antichi borghi marinari situati in Liguria tra le città di La Spezia e Genova. Si estendono su un tratto di costa frastagliato di circa 10 km, immerse nella natura tra terrazzamenti di muri a secco, vigneti e oliveti.
Nel Parco Nazionale delle Cinque Terre i paesi di Monterosso, Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore sono conosciuti nel mondo per la loro rara bellezza. Le 5 terre sono collegate da una fitta rete di sentieri, hanno spiagge con acque cristalline e sono raggiungibili facilmente in treno e in battello.
I paesi delle Cinque Terre
Monterosso al Mare è il paese più grande nelle Cinque Terre con un’ampia spiaggia che si estende per tutto il golfo. E’ perfetto per le famiglie e dispone di un gran numero di alloggi tra alberghi, affittacamere, bed & breakfast e appartamenti in affitto.
Vernazza, con il suo caratteristico porticciolo e la sua famosa piazza racchiusa tra le case variopinte in tipico stile ligure. Il borgo è piccolo, affascinante, con tanti vicoli pieni di ristoranti e bar.
Via Roma, la via principale di Vernazza, porta al lungomare e alla Chiesa di Santa Maria d’Antiochia. La fortezza medievale del Castello Doria con la sua torre domina dall’alto il borgo.

Corniglia è l’unico borgo attraversato dai sentieri, situato su un’altura a 100 metri d’altezza, perfetto per gli amanti del trekking e della natura.
Manarola offre atmosfere speciali, un saliscendi tra vicoli e piazzette. Il suo promontorio offre un panorama stupendo sul borgo e vicino al porticciolo si possono trovare scogli perfetti per una nuotata.
Riomaggiore si affaccia direttamente sul mare, perfetto per per coppie in cerca di un’atmosfera romantica, dalla diga si possono ammirare i migliori tramonti delle Cinque Terre.
Fonte: https://www.cinqueterre.eu.com/it/
La barca a vela Adriatica
Quanta acqua è passata sotto i ponti da quando Adriatica per la prima volta è stata messa in mare?
Più che sotto i ponti, in realtà, di acqua ne è passata sotto Adriatica! Questa imbarcazione è infatti la grande protagonista dei viaggi dei Velisti per Caso.
Prima di conoscere meglio Adriatica, è il caso di aprire una parentesi di dettagli tecnici per i più esperti di nautica: Adriatica è uno sloop (una barca a vela con un solo albero) lungo 21.34 metri e largo e 5.45. Le vele principali sono una randa (la vela più grande) di mq 86 ed un genoa avvolgibile (quella più piccola anteriore) di mq 113, mentre lo spinnaker misura 360 mq.
Per molto tempo è stata un vero e proprio studio televisivo galleggiante, dotata di due imponenti antenne sferiche sull’albero di poppa in grado di collegare in ogni momento via satellite l’equipaggio al quartier generale.
Caratteristiche principali:
• – 5 cabine (doppie e triple) e 5 bagni
• – 2 pozzetti esterni
• – Dinette comoda
• – lunghezza: 22 metri
• – larghezza: 5,5 metri
• – pescaggio: 4 metri
Come è nata Adriatica
Ma passiamo a raccontare la storia romanzata di quella che potremmo definire la sua nascita, morte e rinascita. All’inizio degli anni ’80 il cantiere navale di Fano con il CRN di Ancona realizzarono due scafi in acciaio su progetto dello studio Sciomachen di Bologna, progetto approvato dal Lloyd’s Register of Shipping e dal Registro Italiano Navale. Il primo dei due scafi venne ultimato con il nome di Durlindana, fu acquistato da un armatore spagnolo e trovò a Palma de Maiorca il suo porto di armamento. Il secondo restò, a scafo nudo, sull’invaso nel cortile del Cantiere, ormai chiuso da anni. Qui la storia di Adriatica si intreccia a quella di Patrizio e Syusy, un incontro avvenuto all’insegna del più classico e provvidenziale “per caso”.
Un giorno di primavera del 2000 la famiglia Roversi-Giusti (Patrizio, Syusy e Zoe) passa per Fano e, cercando l’ingresso dell’autostrada, si perde nella zona industriale. Dietro ad un capannone in disuso, in mezzo alla campagna, coperta di erbacce e popolata da piccioni e galline, vedono spuntare una barca tirata in secco. E’ di ferro, tutta arrugginita, enorme, maestosa. -Mamma, papà, ma questa è la barca di Noè!- esclama Zoe. Patrizio la misura a passi: è lunga più di venti metri. E’ indiscutibilmente un veliero, anche se non ha gli alberi né la deriva. E’ un’apparizione che scatena la fantasia. Qualche tempo dopo, accompagnati dai complici di sempre, tornano a vederla. E se ne innamorano. Dopo alcune ricerche che passano attraverso gli amici della Cooperativa Atlante (quelli di Goletta Verde) e il mitico Amedeo di una libreria bolognese dedicata al mare, i nostri risalgono al nome Sciomachen.
Caso vuole che questo manipolo di ingegneri a conduzione familiare, ma di fama internazionale, risieda proprio a Bologna. Iniziano gli incontri e le discussioni sui progetti originali recuperati in cantina. L’ostacolo che inesorabile si frappone tra l’entusiasmo dei Velisti per Caso e il vento in poppa è, come spesso accade, quello dei costi: rimettere in acqua una barca del genere è una faccenda che non si risolve nemmeno con i risparmi di una vita.Qui entra in gioco William Giommi, il capo cantiere che vent’anni prima costruì lo scafo: rintracciato, non ci pensa due volte a lasciarsi coinvolgere di nuovo! Anzi, a distanza di tempo William è diventato il presidente del Consorzio dei cantieri navali del porto e mobilita tutti i cantieri riuniti di Fano (compreso il suo, il Bulgari) nei poderosi lavori di restauro. La barca è stata completata a ritmo di record in soli 9 mesi, quando sarebbero stati necessari almeno 2 anni. Era il 2001, data del varo 29 settembre. E dal luogo natio viene il nome: Adriatica, come il mare che per primo ha solcato.