“Le Passeggiate Poetiche” è un progetto ideato e realizzato dall’Associazione Exotique per promuovere e valorizzare il territorio e le sue tradizioni culturali attraverso la musica, l’arte e la creatività, all’interno di itinerari emozionali sia in natura che in luoghi di rilevanza storico-archeologica.

“Le Passeggiate Poetiche nel Parco Nazionale del Circeo” arrivano nel 2024 alla loro 14° edizione, e quest’anno in particolare si propongono di sperimentare contenuti culturali innovativi per promuovere il progetto di sviluppo turistico DMO dai Monti Lepini al Mare, realizzato con il contributo della Regione Lazio, e di cui il patrimonio storico e naturalistico del Parco ne rappresenta uno degli elementi più significativi.

Tra le novità di questa edizione, uno spazio importante della programmazione artistica è rappresentato dal Teatro in Natura. Per la prima volta ospiti della rassegna due spettacoli avvincenti e significativi come “Circe” nella notte di luna piena il 19 agosto per celebrare il legame vitale tra questo territorio con il Mito e con la sua Maga ispiratrice, ed “Apologia dell’Avventura – La libertà fuori di sé” con Pietro del Soldà per stimolare una riflessione condivisa, a testimoniare il ruolo centrale de Le Passeggiate Poetiche come spazio vitale per il confronto e la condivisione di pensieri.

Grande attesa per l’entusiasmante concerto dell’organista inglese Rory More insieme al batterista Vladimiro Carboni, in occasione della Passeggiate Poetica del 24 agosto per tutti gli appassionati dei suoni più exotici. Mentre si conferma il rapporto consolidato con lo spettacolo “discorso sul Mito” di e con Vittorio Continelli, che in questa edizione si sdoppia in un duplice appuntamento il 31 agosto per grandi e piccoli.

L’obiettivo della rassegna rimane quello di promuovere la consapevolezza dei luoghi del Parco, che attraverseremo nei suoi vari ambienti ricchi di biodiversità, fedeli al motto “conoscere per tutelare”.

Il programma è stato realizzato con il patrocinio del Parco Nazionale del Circeo, della Provincia di Latina e del Comune di San Felice Circeo.

POSTI LIMITATI | PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA |
INFORMAZIONI 366.3869690-329.8424810 | info@exotique.it
INGRESSO AI SINGOLI SPETTACOLI LIBERO CON PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA

Lunedì 19 agosto 2024 ore 20:00*
Passeggiata Poetica al chiaro di luna dal Faro al Peretto con lo spettacolo teatrale multimediale in natura “Circe” di Teatro Ebasko
con Marzia D’Angeli
Regia Simone Bevilacqua
*Cena al sacco a base di prodotti tipici sanfeliciani

Una Passeggiata Poetica nella notte magica della Super Luna piena di agosto, in un percorso a cielo aperto di fronte al mare per celebrare la divinità a cui il Promontorio deve il nome.
CIRCE è uno spettacolo di teatro in natura che esplora il mito della dea greco-romana, trasportando il pubblico in un mondo epico, ricco di elementi soprannaturali, di classicismo e riflessioni, messo in scena nella foresta di lecci del Monte Circeo, laddove la dea si aggira da millenni.

Durata attività: 4h
Lunghezza del percorso: 8 km
Difficoltà: media
Dislivello massimo: 80mt
Adatta a: adulti e bambini da un minimo di 5 anni di età
Abbigliamento: sportivo
Modalità di partecipazione: prenotazione obbligatoria e versamento di un contributo minimo a sostegno delle attività pari a 25 € per gli adulti/10 € per i bimbi (include la passeggiata guidata/cena al sacco/spettacolo/assicurazione)
Ingresso al solo spettacolo: libero

Sabato 24 agosto 2024 ore 18:00*
Passeggiata Poetica da Torre Paola alla Torre dei Templari lungo il sentiero dell’Uliveto immersi nella Foresta di Lecci del Promontorio con il concerto finale “Rory More Electric Combo”
Rory More – organo Lowrey
Vladimiro Carboni – batteria
*Cena al sacco a base di prodotti tipici sanfeliciani

Una Passeggiata Poetica da Torre Paola alla Torre dei Templari lungo il suggestivo sentiero dell’Uliveto immersi nella Foresta del Promontorio tra lecci e sughere secolari che assumono vorticose forme.
Alla sua prima apparizione nella rassegna Le Passeggiate Poetiche, il gradito ritorno dell’organista londinese Rory More accompagnato dal batterista Vladimiro Carboni, insieme al quale fondarono lo storico gruppo inglese “Les Hommes”, che offriranno ai partecipanti un tributo in musica ad un percorso che unisce le due Torri simbolo di San Felice Circeo.

Durata attività: 5h
Lunghezza del percorso: 6 km
Difficoltà: media
Dislivello massimo positivo: 100mt
Adatta a: adulti e bambini da minimo 14 anni di età
Abbigliamento: sportivo
Modalità di partecipazione: prenotazione obbligatoria e versamento di un contributo minimo a sostegno delle attività pari a 25 € per gli adulti/10 € per i bimbi che include la passeggiata guidata/cena al sacco/spettacolo/assicurazione.
Ingresso al solo spettacolo: libero
Durata spettacolo: 1 h
Disponibile servizio navetta dedicato

Lunedì 26 agosto 2024 ore 18:00*
Passeggiata Poetica dalle Crocette al Faro con lo spettacolo finale “Apologia dell’Avventura – La libertà fuori di sé” con Pietro Del Soldà
Musiche composte ed eseguite dal vivo da Interiors
Con Valerio Corzani ed Erica Scherl
Regia di Manfredi Rutelli
*Cena al sacco a base di prodotti tipici sanfeliciani

Una Passeggiata Poetica dalle Crocette al Faro attraverso il Quarto Caldo del Promontorio del Circeo in un entusiasmante percorso esaltato dall’imperdibile spettacolo con Pietro Del Soldà, tratto dal suo libro “La vita fuori di sé – una filosofia dell’avventura”.
Mettendo il viaggio al centro di tutto, Pietro Del Soldà, autore e conduttore di Rai Radio3, tra cui programmi come Tutta la Città ne Parla, fa dialogare i grandi viaggiatori del passato, a partire da Erodoto, con i testi e le inquietudini della contemporaneità. Un invito a metterci in discussione e a sondare l’ignoto, anche nella nostra quotidianità.
Le musiche sono composte ed eseguite dal vivo da INTERIORS con Valerio Corzani ed Erica Scherl. L’adattamento teatrale e la regia sono di Manfredi Rutelli.

Durata attività: 5h
Lunghezza del percorso: 6 km
Difficoltà: media
Dislivello massimo: 440mt (negativo)
Adatta a: adulti e bambini da minimo 14 anni di età
Abbigliamento: sportivo
Modalità di partecipazione: prenotazione obbligatoria e versamento di un contributo minimo a sostegno delle attività pari a 25 € per gli adulti/10 € per i bimbi ( include la passeggiata guidata/cena al sacco/spettacolo/assicurazione)
Ingresso al solo spettacolo: libero
Durata spettacolo: 75 min
Disponibile servizio navetta dedicato dal centro storico sia per la Passeggiata Poetica sia per il solo spettacolo

Sabato 31 agosto 2024 – discorso sul Mito di e con Vittorio Continelli
ore 18:00 Passeggiata Poetica al Peretto con “Piantine che salvano il mondo – ovvero la curiosa storia di Deucalione e Pirra, superstiti”
PER SPETTATORI DA 6 A 11 ANNI
Una Passeggiata Poetica per i più piccoli messa in scena in un bosco incantato, che parla di un pianeta sfruttato all’eccesso, al quale malgrado tutto viene data un’opportunità attraverso i due protagonisti: rifondare la vita.

Durata attività: 1h
Lunghezza del percorso: 1 km
Difficoltà: facile
Dislivello massimo: //
Adatta a bambini dai 6 agli 11 aanni di età
Abbigliamento: sportivo
Modalità di partecipazione: prenotazione obbligatoria e gratuita per adulti e per i bimbi

ore 22:00 Passeggiata Poetica al Faro lungo la strada del sole con “discorso sul Mito – Sidera, le stelle”
In una notte piena di stelle Vittorio Continelli in un racconto su alcuni dei miti legati al cielo: la bellissima Callisto , Arturo e l’Orsa maggiore, l’origine della Via Lattea, il gran cacciatore Orione, l’amore tra Helios e Selene, il folle volo di Fetonte sul carro del Sole.

Durata attività: 2h
Lunghezza del percorso: 4 km
Difficoltà: media
Dislivello massimo: //
Adatta a: adulti e bambini da minimo 14 anni di età
Abbigliamento: sportivo
Modalità di partecipazione: prenotazione obbligatoria e versamento di un contributo minimo a sostegno delle attività pari a 20 € per gli adulti/10 € per i bimbi (include la passeggiata guidata/spettacolo/assicurazione)
Disponibile servizio navetta dedicato

POSTI LIMITATI | PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA |
INFORMAZIONI 366.3869690-329.8424810 | info@exotique.it
INGRESSO AI SINGOLI SPETTACOLI LIBERO CON PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA

APOLOGIA DELL’AVVENTURA – LA LIBERTÀ FUORI DI SÈ
Prodotto da LST Teatro in colaborazione con Zaches Teatro
con il sostegno del Ministero della Cultura e Regione Toscanacon Pietro Del Soldà
Regia diManfredi Rutelli
dal libro “La Vita fuori di sé – una filosofia dell’avventura” di Pietro del Soldà (ed. Marsilio)
Musiche composte ed eseguite dal vivo da Interiors
Con Valerio Corzani ed Erica Scherl

Spettacolo teatrale che porta sul palcoscenico una profonda riflessione sull’essere umano, con audacia e leggerezza, grazie all’incontro tra Manfredi Rutelli, regista e drammaturgo teatrale che più volte ha portato in scena temi filosofici con una grande capacità divulgativa, e un’autorevole voce della filosofia contemporanea, Pietro Del Soldà, scrittore e conduttore radiofonico (Tutta la Città ne Parla – Radio Rai 3). Insieme, grazie ad una produzione di LST Teatro, salpano dal palcoscenico per un viaggio ai confini della libertà.

Con la leggerezza del racconto e la profondità del pensiero, navighiamo in mare aperto attraverso le infinite forme di quell’avventuroso “uscire da sé” che è in grado di rivoluzionare il nostro modo di affrontare le sfide che la vita ci presenta, le culture diverse dalla nostra, la natura, le abitudini, l’etica, la conoscenza e la politica.

Tra storia e filosofia, tra teatro e poesia, la narrazione ispirata all’ultimo libro di Del Soldà, La vita fuori di sé, intessuta con le sonorità di Valerio Corzani e della violinista Erica Scherl, offre al pubblico di oggi, condizionato da un individualismo estremo, dalla paura dell’altro, dal bisogno di sicurezza, dall’ossessione per l’identità e per le frontiere chiuse e da un conformismo che ci rende schiavi delle aspettative, la chiave giusta per riscoprire la spinta all’avventura come esperienza decisiva per conoscere noi stessi.

In un torrido mattino d’agosto del 490 a.C. il generale Milziade cerca di convincere gli ateniesi che, di fronte all’avanzata dell’esercito persiano, l’unico modo per salvare la libertà e il miracolo della democrazia è “uscire”, non trincerarsi dietro le mura cittadine, liberandosi di quel guscio identitario che troppo spesso gli umani usano come riparo contro l’imprevedibile. Duemilacinquecento anni dopo di loro il giovane Hugo Barine, ne Le mani sporche di Sartre, fa sua la lezione: la “vita vera” è per lui quella che ci aspetta fuori dalla bolla delle nostre certezze, oltre il tepore della comfort zone. Lo sa bene anche il formidabile scienziato della natura e viaggiatore prussiano Alexander von Humboldt che, a inizio ‘800, attraversa il mondo dall’Amazzonia alle Ande fino alle steppe siberiane, mosso dal desiderio d’altrove per scoprire che, oltre le frontiere e i pregiudizi antropocentrici, si dispiega una

natura non più separata e violata da noi umani. Una natura di cui siamo parte e che non lascia spazio allo schiavismo, al colonialismo e al saccheggio predatorio delle risorse ambientali: l’avventura è un’esperienza etica. Lo stesso slancio verso l’ignoto anima le peripezie e le poesie bellissime di Isabelle Eberhardt nei deserti nordafricani, il suo amore irriverente per l’Islam e le sue aspre critiche al potere coloniale francese. Questo slancio, questo andare “fuori di sé” che trova il suo apogeo novecentesco nell’Ulisse di Nikos Kazantzakis, unisce questi personaggi così diversi tra loro in un’unica, grande storia d’avventura raccontata dalla voce di Pietro Del Soldà, ritmata dalla musica di Interiors.

CIRCE
Prodotto da Teatro Ebasko
con Marzia D’Angeli
Regia di Simone Bevilacqua
Il Pupo Ulisse è una creazione di Salvatore Bumbello
Sound Design Marco Zecca e Teatro Ebasko
Scenografie digitali e Light Design Collettivo L4R e Teatro Ebasko
Scenografie Teatro Ebasko e Scuola del Legno la Malaspina di Viterbo
Costumi Gita Naziri | Maria Samà e Teatro Ebasko

CIRCE è uno spettacolo teatrale che esplora il mito della dea greco-romana, trasportando il pubblico in un mondo epico, ricco di elementi soprannaturali, di classicismo e riflessioni. La scenografia digitale dà vita a frammenti della storia della maga e aggiunge un’atmosfera magica all’opera. La narrazione intreccia temi di emarginazione, differenza di genere, mondo naturale, migrazione e amore. Lo spettacolo vede in scena un’attrice su trampoli alti un metro che interagisce con la marionetta di Ulisse, un pupo siciliano realizzato da Salvatore Bumbello, artigiano della scuola di Mimmo Cuticchio. Le scene hanno al loro interno cori originali, testi in greco antico, musica dal vivo e il video-mapping.

IL MITO
Circe, la figlia rinnegata del dio titano Helios (il Sole), è una divinità affascinante che ama i mortali e intrattiene un legame unico con la natura. La sua casa si trova nell’est del mondo e la sua magia si esprime attraverso incantesimi e pozioni. Lo spettacolo mescola il mito antico con temi d’attualità, offrendo una visione diversa e coinvolgente di questa dea.

ELEMENTI INNOVATIVI
L’utilizzo dei trampoli non è solo spettacolare, ma serve a elevare il personaggio sopra la statura dei mortali, enfatizzando la sua figura di dea e prima maga dell’occidente. La scenografia digitale realizzata dal Collettivo L4R crea atmosfere oniriche e magiche, coinvolgendo gli spettatori in visioni di mondi alternativi e vedendo narrata la storia dal punto di vista della dea.

VISIONE CLASSICA DAL PUNTO DI VISTA FEMMINILE
Lo spettacolo presenta una visione unica del mito, focalizzandosi sulla prospettiva femminile del personaggio di Circe. La donna emerge come una figura potente, una maga e amante in grado di sfidare le convenzioni e offrire una nuova interpretazione del suo ruolo nella mitologia classica. L’opera incoraggia la riflessione sulle figure femminili della Storia e la loro influenza nella cultura e nell’immaginario collettivo.


discorso sul Mito
Prodotto da Associazione Culturale Sidera
di e con Vittorio Continelli

discorso sul Mito racconta passioni, sentimenti, avventure, disavventure, amori e metamorfosi di dèi e uomini. Un solo attore mette in scena una serie di racconti incentrati sulle vicende della mitologia classica restituendo uno sguardo talvolta impietoso, talvolta divertito sull’umanità e sul presente. Ognuno può riconoscersi nei sentimenti e nelle azioni dei protagonisti delle storie – dèi ed eroi ma non solo. discorso sul Mito ci racconta tutti così come siamo: coraggiosi e codardi allo stesso tempo, avventurieri e vittime delle nostre più intime paure. È il racconto dell’umanità attraverso il filtro di storie antichissime. Ognuno può ritrovare se stesso nelle vicende di Orfeo o in quelle di Euridice, ognuno può immaginare di essere Zeus o una delle sue vittime.

Convivialità
Il progetto, nella sua versione girovaga, nasce da un’esigenza personale: quella di recuperare un rapporto con gli spettatori, rapporto talvolta difficile da realizzare e da mantenere all’interno dei teatri e delle stagioni di prosa ufficiali. Per questo viene ospitato ovunque ci sia un pubblico disposto ad ascoltare: dagli appartamenti privati, alle sedi associative, alle aule scolastiche, alle piazze. Portare uno spettacolo all’interno di uno spazio intimo e familiare, come sono le case o le associazioni, significa eliminare ogni barriera tra attore e spettatori. Condizione che si sospende soltanto durante la performance ma che si ripristina immediatamente dopo. Entrare nelle case significa parlare con il pubblico sia prima che dopo lo spettacolo, significa confrontarsi realmente con i fruitori del teatro. Con il pubblico vero che spesso non entra nemmeno negli edifici teatrali e che talvolta non sa nulla di stagioni e di festival. Nella maggior parte dei casi allo spettacolo si accompagna un momento di convivialità (cena, rinfresco, aperitivo) durante il quale la discussione si fa viva, reale, senza mediazioni. In tal modo si cerca di riportare il teatro alla sua natura primaria ovvero quella in cui palco e platea si mescolano e si confrontano.

Il punto di partenza è l’idea che il teatro sia un rituale al quale si partecipa insieme: spettatori e attori. Tutti sullo stesso piano e in un confronto aperto, costruttivo per tutti, nella convinzione che sia qualcosa di necessario ma che viva solo nel confronto continuo con coloro cui è destinato. Non esiste teatro senza spettatori e viceversa.

Raccontare a braccio
Caratteristica tecnica principale di discorso sul Mito è il racconto a braccio. Si racconta all’impronta, su un canovaccio prestabilito ma senza un copione vero e proprio. Il progetto cerca così di inserirsi in una tradizione secolare che è tanto quella del racconto delle storie del mito, tramandate a voce per secoli, quanto quella degli attori italiani, i quali per primi in Europa, alla fine del Medioevo si sono fatti girovaghi e hanno cominciato a raccontare e recitare all’improvviso, basando la loro tecnica sullo studio dei canovacci, dei dialoghi platonici e della letteratura teatrale. L’attore in scena ha come unici strumenti un taccuino e un carillon. Niente a che vedere con i comici dell’arte ovviamente, si tratta piuttosto di un richiamo a una tradizione gloriosa, ancora viva e perfettamente efficace sulla scena.

Esperimento seriale sulla mitologia
Sotto il nome di discorso sul Mito si raggruppano vari spettacoli incentrati su temi specifici. Ogni racconto è un capitolo. Ogni episodio è correlato agli altri ma allo stesso tempo indipendente. discorso sul Mito è insomma un unico grande racconto – in continua evoluzione – e allo stesso tempo una serie di spettacoli singoli. È un progetto popolare, destinato a spettatori di qualunque età e di qualunque estrazione culturale. Esattamente come la mitologia, consta di molteplici versioni, si adatta a qualunque tipo di spazio scenico e può variare nella durata a seconda delle esigenze. Ho cominciato a raccontare queste storie perché da bambino i miei nonni me le raccontavano: attraverso la meraviglia in esse contenuta rispondevano alle mie domande sulla vita e sulle cose del mondo. Ricordo esattamente quando ho scoperto il potere del mito e della parola ascoltando di Ulisse che si prende gioco di Polifemo quando dice di chiamarsi “Nessuno”. discorso sul Mito è il mio tentativo da attore/autore di restituire e condividere quel sentimento di meraviglia.

dsM – Piantine che salvano il mondo (ovvero la curiosa storia di Deucalione e Pirra, superstiti) dal mito di Deucalione e Pirra, mito di fondazione, si arriva alla contemporaneità passando attraverso i temi della salvaguardia ambientale e di una alimentazione che tenga conto di ambiente e territorio. La nostra personale versione del mito racconta di un pianeta sfruttato all’eccesso e sterile. Un pianeta sul quale, malgrado tutto, ai due protagonisti viene data (dagli dèi) un’opportunità: rifondare la vita. (PER SPETTATORI DA6 A 11 ANNI)

dsM – Sidera, le stelle racconto del cielo notturno attraverso le storie tramandate dalla tradizione greca e romana: l’origine delle costellazioni dello zodiaco, il loro movimento celeste e alcuni dei miti più belli legati al cielo: la bellissima Callisto, Arturo e l’Orsa maggiore, l’origine della Via Lattea, il gran cacciatore Orione, l’amore tra Helios e Selene, il folle volo di Fetonte sul carro del Sole.

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